Parigi: il Centre Pompidou si rinnova, aumentando la propria efficienza energetica e riducendo le emissioni
Il parigino Centre Pompidou, sta dimostrando di non avere occhi solamente per l’arte e la cultura che custodisce, ma anche per l’ambiente.
Presto l’efficienza energetica dell’edificio migliorerà grazie alla prossima conclusione dell’intervento sul sistema di climatizzazione operato da Dalkia, società del gruppo EDF.
Durante i lavori iniziati nel 2012 e costati 30 milioni di euro, le tredici centraline per il trattamento dell’aria site sul tetto dell’edificio sono state sostituite da delle nuove centrali dotate di pompe di calore aria-aria, mai utilizzate prima d’ora per un progetto di simili dimensioni. Grazie all’ammodernamento dei sistemi, verranno migliorate le performance elettriche e termiche in tutti i 100.000 metri quadrati del museo, all’interno del quale sarà possibile altresì soddisfare le necessità di riscaldamento, raffrescamento o le condizioni idrometriche per la corretta conservazione delle opere.
La tecnologia delle pompe aria-aria installate consente che la temperatura si mantenga costante tra i 19 e i 21 gradi, affinché le opere e i 5 milioni di visitatori che ogni anno attraversano le sale de Centre non soffrano né il caldo né il freddo durante la loro permanenza.
Grazie ai lavori il museo, già a partire dal 2016 vedrà i propri consumi elettrici tagliati del 20%, e ridurrà le proprie emissioni di CO2 di 500 tonnellate ogni anno.
Se le previsioni di risparmio si realizzeranno, il Centre Pompidou potrebbe diventare un buon esempio di come conservare al meglio le proprie eredità, non solo culturali ma anche ambientali.
Foto: ©By Leland – Own work, CC BY-SA 3.0
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