Agricoltura: in Emilia- Romagna aziende sempre più efficienti grazie a un investimento di 23,5 milioni di euro
A partire dal prossimo 15 aprile sarà possibile presentare domanda per entrare a far parte delle aziende che beneficeranno dei fondi che la regione Emilia-Romagna ha stanziato con l’apertura del bando Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020. Il bando, indetto per incoraggiare e sostenere gli investimenti aziendali, è rivolto alle aziende locali che vogliono implementare i processi produttivi, migliorando la resa e riducendo l’impatto ambientale. In totale per il progetto sono stati messi a disposizione 23, 5 miliardi di euro che potranno esser destinati alla ristrutturazione o costruzione di luoghi produttivi, all’acquisto di macchinari o agli investimenti per intraprendere attività di vendita diretta. Sarà inoltre possibile richiedere una copertura della spesa necessaria per gli investimenti immateriali quali acquisizione e sviluppo di programmi informatici, l’acquisizione di brevetti e licenze, onorari di professionisti e consulenti coinvolti nel progetto.
Al bando potranno partecipare le aziende agricole con sede sul territorio emiliano-romagnolo sia in forma singola che realtà aggregate in forma di cooperativa o imprese agricole costituenti “comunioni a scopo di godimento”.
Per ogni azienda che riuscirà a beneficiare dei fondi, la spesa ammissibile verrà calcolata secondo scaglioni aziendali in relazione alla dimensione dell’attività e non potrà in ogni caso superare i 3.5 milioni di euro per richiedente.
Secondo quanto previsto dal bando i fondi disponibili saranno così ripartiti nei diversi settori:
Per presentare domanda c’è tempo fino al 15 luglio 2016, mentre per conoscere coloro che hanno avuto accesso alla graduatoria bisognerà attendere il 21 novembre 2016.
Per ulteriori dettagli, scadenze e modalità di presentazione della domanda si rimanda al sito della Regione Emilia Romagna
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Al bando potranno partecipare le aziende agricole con sede sul territorio emiliano-romagnolo sia in forma singola che realtà aggregate in forma di cooperativa o imprese agricole costituenti “comunioni a scopo di godimento”.
Per ogni azienda che riuscirà a beneficiare dei fondi, la spesa ammissibile verrà calcolata secondo scaglioni aziendali in relazione alla dimensione dell’attività e non potrà in ogni caso superare i 3.5 milioni di euro per richiedente.
Secondo quanto previsto dal bando i fondi disponibili saranno così ripartiti nei diversi settori:
Per presentare domanda c’è tempo fino al 15 luglio 2016, mentre per conoscere coloro che hanno avuto accesso alla graduatoria bisognerà attendere il 21 novembre 2016.
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